Chiesa della pietà a Venezia concerti Antonio Vivaldi

Chiesa della Pietà

I Concerti nella Chiesa di Vivaldi

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Chiesa della Pietà

Chiesa della Pietà Venezia facciata

Nel Pio Ospedale della Pietà, tutt'ora esistente come Istituto Provinciale per l’Infanzia Santa Maria della Pietà, vivevano orfane ed abbandonate fanciulle cui si somministrava lo studio della musica, oppure più tardi anche figliole di buona famiglia, poste in collegio prima di un buon matrimonio.

Le orchestre degli Istituti (oltre alla Pietà, l’Ospedaletto, i Mendicanti e gl’Incurabili), ed era assai singolare anche per il tempo, erano totalmente femminili: “formate da fanciulle abbandonate od orfanelle, e da quelle che i loro genitori non sono in grado di educare, sono educate a spese dello Stato, e le istruiscono esclusivamente per farne degli eccellenti musicisti. Quindi, cantano come angeli, e non c'è strumento, per grosso che sia, che possa far loro paura: musica eccezionale, qui, è quella degli ospizi” (de Brosses).

Fondato nel 1345-46 in Riva degli Schiavoni, arricchito dalla Cappella della Pietà ingrandita nella forma attuale nel 1745, l'ospedale era mantenuto dallo Stato e le sue ospiti, 500 nel 1633, erano un migliaio nel 1738.

Le “figlie di coro”, indirizzate alla musica, quando non si sposavano o divenivano monache, non potendo esercitare la professione all'esterno dell’Istituto (fatta eccezione per le cantanti), spesso invecchiavano nella sua orchestra, per la delizia dei visitatori di tutta Europa e con sollievo per le casse dell’Ospedale.

Talmente preparate da saper cantare e anche suonare strumenti diversissimi, erano specializzate in strumenti poco usuali, forse anche per attirare i curiosi: vi troviamo, infatti, la zampogna, la viola all'inglese, il salterio, e poi il clarinetto, il flauto traverso, il corno e i timpani. Molti di questi erano usati tra il 1703 e il 1740, quando alternativamente Vivaldi prestò servizio alla Pietà, e nei primi anni egli si occupò anche del rinnovo del parco-strumenti della Cappella: violini e violoncelli di varie dimensioni (ricordiamo che le allieve iniziavano da bambine), corde, archetti.

Come raggiungere la chiesa

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Giambattista Tiepolo

L’interno della chiesa della Pietà, ultimata nel 1760, venne disegnato dall’architetto Massari in forma ovale. Nel corso della sua costruzione, Giovanni Battista Tiepolo realizza tra il 1754 e il 1755 l’affresco, anch’esso ovale, della volta. L’affresco rappresenta l’incoronazione di Maria Immacolata, il cui culto era particolarmente sentito nell’Ospedale della Pietà, in quanto considerata patrona delle giovani ospiti, il cui segno distintivo era un fiore di melograno appuntato tra i capelli.

Tra il 1703 e il 1740 Antonio Vivaldi, il Prete Rosso, impresse il suo formidabile segno distintivo all’orchestra delle putte della Pietà, scrivendo per loro pagine insuperabili. Scomparso a Vienna nel 1741, l’eco della sua personalità riecheggiava ancora 13 anni dopo, quando la mano di Tiepolo disegna ed illustra l’arte della musica, con il coro delle “ospealère” (ospiti dell’Ospedale) e l’ampia presenza di strumenti ad arco e a fiato (e percussioni) utilizzati dalle musiciste.

Recenti studi hanno individuato un viso affacciato all’ovale del Tiepolo, dai tratti somatici simili a quelli di Antonio Vivaldi, con una folta capigliatura rossa. Il ricordo del compositore e violinista tra le coriste e le strumentiste della Pietà sarebbe stato così completato.

Lapide Vivaldi Venezia
Interni Chiesa della Pietà Venezia
Ritratto Antonio Vivaldi Venezia
Opera Giambattista Tiepolo Venezia